Oggi, 8 ottobre 2020, nel corso di un’attività d’indagine finalizzata al contrasto dell’illecita gestione dei rifiuti industriali, il Nucleo Investigativo Carabinieri, in collaborazione con il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro e con il support della Stazione Carabinieri e della Polizia Municipale di Agliana, a seguito di un accesso ispettivo presso due ditte tessili di quell commune e dei successivi accertamenti, ha denunciato 7 cittadini cinesi ed uno aenegalese.

Due sono i titolari delle ditte tessili e 5 sono stranieri illegalmente sul territorio nazionale utilizzati come operai dale due ditte.

Alle due ditte, cui è stata imposta la sospensione delle attività produttive, oltre a sanzioni amministrative per rispettivamente 22.160 e 14.240 euro, oltre le violazioni per lo sfruttamento della manodopera in nero (oltre il 60% dei lavoratori presenti) ed il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, è stata anche contestata la violazione delle normative anti infortunistiche in quanto entrambe avevano sbarrato con lucchetti esterni le uscite di emergenza.

Sono in corso ulteriori accertamenti con la collaborazione di ASL, VVFF e Ufficio Tecnico del Comune di Agliana, per la verifica del rispetto delle normative igieniche, anti incendio e urbanistico-edilizie sui capannoni sedi delle aziende e anche “rifugio” per gli immigrati clandestini, per I quali è stata avviata la procedura di espulsione.

L’attività si inserisce nella particolare attenzione che l’Arma dei Carabinieri tramite i suoi Reparti Speciali (NAS-NOE-NIL-Carabinieri Forestali etc) dedica ai settori cardine della nostra società: Ambiente-Salute-Lavoro, con la collaborazione ed il supporto delle altre amministrazioni, specie locali. In tale quadro la collaborazione con il Comune di Agliana ed in specie con la sua Polizia Municipale è risultata particolarmente proficua e la cooperazione su tale tipologia di interventi verrà ripetuta anche in futuro


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